Cessioni: un approccio zero trust azzera l'impronta IT

Le aziende di tutto il mondo si stanno riprendendo dall'impatto della pandemia del 2020, e molti leader aziendali ritengono che sia giunto il momento di ridimensionare il proprio portafoglio e decidere cosa favorisce la strategia di core business e cosa non è utile a questo scopo. In una recente indagine condotta da Deloitte, le aziende hanno dichiarato di aver effettuato un maggior numero di cessioni nell'ultimo periodo (dal 2020) e ne prevedono molte altre in futuro. 

In molte organizzazioni, la tecnologia dell'informazione (IT) è fondamentale per supportare le operazioni aziendali, ed è condivisa tra le varie unità di business. Durante una cessione, la separazione fluida dell'IT diventa quindi una priorità, sia per il venditore che per l'entità ceduta, in quanto entrambi hanno l'obiettivo di ridurre la dipendenza reciproca.

Una approfondita due diligence tecnologica è determinante per evitare ritardi imprevisti e sforamenti dei costi legati all'IT, che influiscono sia sulla valutazione dell'entità ceduta, sia sugli obiettivi aziendali del cedente. Dal punto di vista dell'IT, durante la preparazione e la gestione delle cessioni, i nostri clienti riferiscono di avere i seguenti obiettivi:

• Gestire in modo ottimale le intricate relazioni tra venditore, entità ceduta e acquirente.
• Ridurre durata e costi degli accordi transitori di servizio (Transition Services Agreement, o TSA).
• Ridurre al minimo i rischi e gli incidenti informatici durante il periodo di transizione.
• Rivoluzionare i sistemi e l'architettura legacy e utilizzare la cessione come catalizzatore per avviare la trasformazione tecnologica sia dell'entità ceduta che del venditore.
• Raggiungere gli obiettivi di creazione di valore.

L'approccio tradizionale è complicato, costoso e richiede mesi o anni per essere completato: consiste nella creazione di un ambiente IT che replica in tutto e per tutto la precedente infrastruttura IT e l'hardware di rete aziendale esistente, a cui segue l'avvio della strategia di separazione di dati e applicazioni. La combinazione del rischio informatico e dei vincoli temporali del metodo tradizionale giustifica la necessità di un approccio più moderno a separazioni e cessioni.

Quanto più velocemente l'entità ceduta sarà in grado di iniziare a gestire il proprio ambiente IT in autonomia, tanto più valore potranno ricavarne sia il venditore che l'entità ceduta. Invece di adottare il metodo tradizionale e lottare con i problemi dell'approccio legacy all'IT, le organizzazioni e i leader possono scegliere una strategia cloud, che stabilisce un tenant virtuale per l'azienda ceduta e fornisce una connettività protetta tra le entità tramite un modello di sicurezza zero trust. Utilizzando Zscaler Zero Trust Exchange, le organizzazioni possono ridurre le tempistiche di separazione di almeno il 50% rispetto all'approccio tradizionale.  

Utilizzando Zero Trust Exchange, le aziende possono:

• Ottenere una connettività da utente ad app in poche settimane
• Ridurre la complessità dell'IT
• Prendere decisioni più rapide sulla applicazioni e sul perimetro dell'accordo commerciale
• Ridurre i tempi e i costi dei TSA
• Assumere il controllo e gestire in modo sicuro l'azienda ceduta, con un'impronta hardware IT azzerata
• Gestire in modo efficiente gli aspetti finanziari, con costi di separazione più bassi, costi non recuperabili ridotti e maggiore rapidità nel raggiungimento degli obiettivi aziendali

Questo approccio moderno e cloud alle cessioni consente sia al venditore sia all'entità ceduta di concentrarsi da subito sulle opportunità di acquisizione di valore pianificate, e permette loro di evitare di investire tempo e risorse critiche per progettare la separazione informatica. Per saperne di più, consulta il nostro white paper.